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Renault inventa l’auto da 100 km con un litro

Renault inventa l’auto da 100 km con un litro

La Régie svela la sua prima ibrida: un prototipo dai consumi ultra bassi (un’auto da 100 km con un litro) , sfidando apertamente Volkswagen e la sua Xl-1

Quasi ad anticipare l’annunciata evoluzione, ma a quattro porte della Volkswagen XL-1, Renault svela una sua auto-laboratorio, la Eolab, una berlina che che esplora le soluzioni per la riduzione dei consumi a un solo litro di carburante ogni 100 km, con emissioni di CO2 pari a 22 g/km nel ciclo misto NEDC, ma con forme più credibili.

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Eolab sarà una delle novità della Casa francese al Mondial de l’Automobile a Parigi (4-19 ottobre). Progettata sulla base di una berlina del segmento B, Renault introduce con la Eolab un centinaio di innovazioni tecnologiche, realistiche e realizzabili dal punto di vista industriale che saranno progressivamente integrate nei futuri veicoli che saranno presentati tra il 2015 e il 2020. Il valore record nel consumo è il risultato di tre fattori: una migliore aerodinamica, l’alleggerimento della costruzione e l’impiego della inedita tecnologia ZE hybrid.

Il packaging stilistico della vettura, disegnata senza distaccarsi dallo stile delle attuali Renault, è stata studiato attentamente per garantire l’ottimale aerodinamica. L’auto è al riguardo dotata di elementi aerodinamici mobili, come lo spoiler attivo e i flap laterali che si aprono come alettoni. Il risultato è un Cx di 0,235, che moltiplicato per la sezione frontale pari a 2 metri quadri si traduce in uno SCx di 0,470 m2 con un guadagno totale di 0,200 m2, corrispondenti a un miglioramento del 30% circa rispetto ad una Clio.

Ne deriva soprattutto una forte riduzione dei consumi a velocità sostenuta: a 130 km/h si risparmiano 1,2 litri/100 km rispetto al veicolo di riferimento. Inoltre la cura dimagrante che ha caratterizzato la progettazione e la costruzione di Eolab comporta una perdita di 400 kg rispetto ai veicoli del segmento B. Questo risultato è stato ottenuto grazie ad una scocca che associa acciaio, alluminio e materiali compositi e un sorprendente tetto in magnesio del peso di appena 4 chili. L’alleggerimento ha anche permesso di ridurre le dimensioni dei vari organi della vettura, motori, freni, sospensioni, sistema di raffreddamento e serbatoio che sono quindi a loro volta più leggeri e meno costosi.

Il peso complessivo di Eolab è di 955 kg, a cui si è arrivati eliminando 130 kg nella scocca, 90 kg nei rivestimenti e negli equipaggiamenti, 70 kg tra ammortizzatori e sospensioni, 30 kg negli accessori motore, 60 kg nella catena di trazione e 20 kg negli equipaggiamenti elettrici. Tutti tagli che hanno permesso di compensare il peso delle batterie e della tecnologia ZE Hybrid 9 in appena 145 kg.

Nel prototipo Eolab, prima ibrida firmata da Renault che sembra sconfessare la politica ecologia sino ad ora addottata, quella dell’elettrico puro, la componente termica è composta da un 3 cilindri benzina di 999 cc che eroga 75 Cv e una coppia di 95 Nm. Questo motore è collegato ad un cambio a tre rapporti, più compatto ed economico rispetto alle trasmissioni CVT e Dual Clutch di solito usate dagli ibridi. La frizione accoglie un’unità elettrica a magneti permanenti che eroga una potenza istantanea di 50 kW e sviluppa una coppia di 200 Nm. E alimentato da una batteria di 6,7 kWh e svolge anche la funzione di ricarica in decelerazione. Eolab propone due modalità di funzionamento: una per la settimana e una per il week-end. Nel primo caso la partenza è sempre e solo elettrica. In prima si viaggia con la batteria fino a 60/70 kmh. Oltre questo livello il sistema passa automaticamente in seconda, sempre come EV, fino a 120 kmh. A velocità superiore si avvia il motore termico e l’auto passa in terza con modalità ibrida. Selezionando la modalità week-end si associano le due modalità per percorrere distanze più lunghe. La partenza avviene sempre con il motore elettrico, mentre il motore termico entra in funzione a bassa velocità.

 

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