San Marcellino, Caserta, Italia
+39 380 777 2005
info@diomabros.it

Invisibile? Non proprio…

Invisibile? Non proprio…

Gli studenti dell’Università di Rochester hanno sviluppato un sistema ottico “intelligente” che permette di rendere un oggetto invisibile, grazie ad un pò di stregoneria fisica ottica.

fea-cloaking

Quasi tutte le tecnologie per l’invisibilità funzionano deviando la luce e facendola passare attorno ad un oggetto come se non fosse fisicamente lì. Il problema è che molti di questi metodi sono molto costosi e poco pratici – e smettono di funzionare se si cambia il punto di vista o la prospettiva.

Joseph Choi ha capito che si può fare la stessa cosa con quattro lenti acromatiche standard, con diverse lunghezze focali. Il concetto di base è “semplice“: ogni lente fa sì che la luce diverga leggermente tra se stessa e la lente successiva – a quel punto la luce inizia a convergere, raggiungendo la lente successiva. Ciò significa che una zona è occultata efficacemente da una forma di ciambella attorno al punto focale stretto – se si “blocca” il punto centrale della lente, non funzionerà. Ma intorno al punto centrale della lente? Invisibilità.

2014-03-07-howell-cloaking-200-crop-630x228

Date un’occhiata al video seguente che vi chiarirà sicuramente il concetto, mostrando i vari punti focali e “zone di invisibilità”.

Molto ingegnoso – speriamo che a qualcuno di voi venga voglia di cimentarsi in questa cosa! Avete in mente qualche applicazione interessante? Sarebbe molto divertente vedere l’effetto con lenti giganti ad esempio, ma probabilmente sarebbe molto costoso…

Comunque potete trovare maggiori informazioni – scritte in maniera molto accademica – qui.

Nessun commento

Aggiungi il tuo commento